Rischia di annegare in mare. Un disabile si tuffa e lo salva

l'articolo originale

Doppia valenza per questo articolo.
Primo: demolire per l’ennesima volta l’assurda convinzione che un disabile sia sempre più “limitato” rispetto ad un “sano”.
Secondo: Sottolineare le situazioni di merda in cui alcune persone possono venirsi a trovare.
Un focomelico sa nuotare e vincere i suoi limiti, uno sano evidentemente non ci prova neppure. Se fossi un datore di lavoro quasi mi verrebbe da dire che sono meglio i disabili di tutti gli altri: sono più motivati!…
D’altra parte ci sta che non tutti sappiano nuotare (io sono tra quelli. Basta esserne consapevoli a stare attenti di conseguenza…) e va molto bene che ci fosse stato qualcuno a salvarlo. Ma tra tutti proprio un focomelico???
E’ come trovarsi in difficoltà di fronte ad un problema per poi vederlo risolto da un bambino!: complimenti meritati al bambino, ma comunque una figuraccia si fa comunque…

Dal “Resto del Carlino” di un ventennio fa. Questa è la scansione dell’articolo.

GENOVA - Un giovane di Cogoleto (Genova) ha rischiato di annegare sulla spiaggia di Chiavari, sulla riviera del Levante ligure, ed è stato salvato da un disabile che si è gettato in mare per prestargli aiuto. L’invalido, Giuseppe Calabrese, 38 anni, con un braccio focomelico, quando ha visto il giovane sparire sott’acqua si è tuffato ed è riuscito a raggiungerlo e a portarlo a riva. Il giovane è stato quindi ricoverato all’ospedale San Martino di Genova.